LE AREE NATURALI PRESENTI A CAMPAGNANO DI ROMA SONO:
PARCO DI VEIO VALLE DEL SORBO:
COME ARRIVARE: (il segnale GPS porta ad un punto in cui potrete parcheggiare la vostra auto, ma poi all’interno del parco è obbligatorio entrare a piedi) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Un po prima di arrivare al paese, andando sempre dritti vedrete sulla sinistra un piccolo parcheggio con un bar e sulla destra uno spiazzaletto verde. Qui c’è un cartello alla vostra destra che indica “PARCO DI VEIO”. Girate a destra seguendo proprio l’indicazione per il parco. Entrerete in una stradina asfaltata, proseguite sempre dritto per qualche km, troverete ogni tanto dei cartelli che indicano il SANTUARIO DEL SORBO, seguiteli.

Dovrete sempre proseguire dritto, fino ad una biforcazione con al centro un cancello di legno marrone. Tenetevi sulla sinistra e proseguite sempre dritto. Arriverete di fronte ad una stradina ripida in salita, con accanto il cartello “SANTUARIO DEL SORBO” ma invece di prendere la stradina in salita che porta al santuario, proseguite sull’unica strada possibile sulla destra fino a salire sopra un gruppo di rulli di ferro. Dopo pochi metri tenendo l’occhio sulla vostra destra in mezzo al verde, vedrete un grosso spiazzale con 2 bracieri messi apposta per fare una buona brace all’aperto senza rischiare di appiccare accidentalmente incendi nel parco. Parcheggiate pure qui, e cominciate ad esplorare a vostro piacimento, vi consigliamo comunque di cominciare dall’area “bracieri” e di proseguire a piedi rimanendo nel parco, proseguendo in direzione della strada che stavate facendo con la macchina.
Il Parco di Veio è una vastissima area naturale protetta che copre gran parte della provincia di Roma, occupando ben 9 comuni tra cui appunto Campagnano di Roma e i restanti: Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Roma, Sacrofano, Riano e Morlupo. E’ inoltre il quarto in classifica per estensione, in tutto il Lazio con i suoi quasi 15.000 ettari! Il parco è pieno zeppo di splendide aree naturali, ma non solo…anche di reperti storici molto importanti. Infatti la sua storia può vantare di aver ospitato diverse popolazioni, dagli etruschi ai valisci fino ai romani. Nelle valli del Sorbo all’interno del parco, fu edificato un castello, che fu poi trasformato in un santuario dedicato alla Madonna del Sorbo grazie ad un’apparizione miracolosa. Vi rimandiamo alla sezione “Luoghi di culto” per approfondimenti.
Una curiosità: In un punto del parco è stata girata parte del film “La coppia dei campioni” con il duo Massimo Boldi e Max Tortora, mentre alcune scene sono state girate nel film Sexum Superando.
LA NOSTRA ESPERIENZA:
Uno dei nostri luoghi preferiti! Il Parco di Veio è in grado di regalare emozioni davvero sorprendenti a chi lo visita. Ma andiamo per gradi. Già la strada per arrivare di per se è suggestiva in quanto si deve passare attraverso delle stradine circondate da fitta campagna e poche abitazioni, e questo già la dice lunga sull’ambiente a cui stiamo andando incontro. Poco prima di arrivare c’è la possibilità di sostare al Santuario della Madonna del Sorbo (per chi fosse religioso ovviamente), ma il bello sta per arrivare.

Poco dopo si arriverà ad una vasta area del parco (la riconoscerete perché sul ciglio della strada a destra troverete questa pietra miliare) dove è possibile parcheggiare il proprio mezzo e staccare completamente la spina dal resto del mondo fatto di tecnologia, social network, smog, videogiochi e via dicendo.

Da questo punto vi consigliamo di cominciare la vostra esplorazione del parco, cominciando se volete, dall’area di fronte a dove avete lasciato la vostra auto (si tratta della Valle del Sorbo). Lì se ne avete voglia potrete anche sostare per un pic-nic o addirittura una brace in famiglia in tutta tranquillità visto che sono presenti 2 postazioni adibite alla brace (in realtà sarebbero 4 postazioni visto che ogni braciere tiene 2 lati dove cuocere la vostra carne).
Comunque da lì per cominciare l’esplorazione del parco vi consigliamo di cominciare ad andare a sinistra (guardando i bracieri dalla strada) ma passando nel verde del parco.
Dopo qualche centinaio di metri troverete una piccola area dove ci sarà una recinzione di alcuni lavori in corso, dove sembra che sia stata scavata una piccola area archeologica (ma ancora non ne sappiamo nulla) e li vicino una piccola scultura bianca costruita da pochissimo tempo. Non sappiamo cosa rappresenti in realtà, la targhetta lì vicino non spiega molto.


Da quel punto comunque potrete intravedere un sentiero chiaro, che indica il percorso da seguire per andare avanti verso nuove scoperte!


Infatti di lì a poco sulla vostra destra riuscirete a vedere il Cremera, un fiume bellissimo, che vi accompagnerà presso tutto il percorso del parco. L’acqua è pulita per essere un fiume, ma molto fredda anche in estate, vi consigliamo se avete possibilità di fare uno dei 2 viaggi (andata o ritorno) passando proprio per il fiume tenendo a mente però sempre il fatto che l’acqua non è proprio tiepida.

E’ molto popolato da alcune specie di pesci ben visibili, alcuni anche di dimensioni notevoli, spesso si raggruppano controcorrente ed è davvero uno spettacolo per gli occhi vederli nuotare.
Tornando al parco, le sorprese non sono certo finite qui!
Continuando per il sentiero (o per il fiume in base alla vostra scelta) vi imbatterete sicuro nel pascolo di tantissimi animali, lasciati proprio in libertà. Tra questi vi capiterà di incontrare bovini e cavalli, ma a volte capita di interagire anche con le pecore.



La cosa magnifica è che essendo in totale libertà spesso può capitare anche di incrociare i piccoli di queste specie (in tal caso vi sconsigliamo di avvicinarvi in quanto le “madri” potrebbero percepire un pericolo per i piccoli).

Nel caso nelle vicinanze invece non ci siano i cuccioli è un vero spasso avvicinarsi e accarezzare i cavalli e dar loro anche l’erba da mangiare. E’ davvero una bella esperienza, ve la consigliamo.
Andando avanti nel percorso, vi imbatterete in molte piante, se aguzzate bene la vista troverete anche varie piante di more. Poco oltre vi imbatterete prima in un ponticello che vi permette di attraversare il fiume, poi in un albero cavo (vuoto all’interno) che si trova alla vostra sinistra costeggiando il corso d’acqua.

Se proseguite oltre vi assicuriamo che le sorprese non finiranno qui, ma questo ve lo racconteremo al prossimo viaggio quando parleremo di Formello! Se proprio vogliamo trovare un neo a questo magnifico posto, vi diciamo solo di stare attenti a dove mettete i piedi, in quanto essendoci moltitudini di animali in libertà di ogni specie…. beh avete capito no? 😀

LAGO DI MARTIGNANO:
COME ARRIVARE: (il segnale GPS porta ad un punto in cui potrete parcheggiare la vostra auto, ma poi per arrivare al lago è obbligatorio entrare a piedi) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, scendete fino al primo cartello che indica verso destra “CAMPAGNANO 5km” ma prendete invece la sinistra per tornare verso Roma. A questo punto vedrete un cartello che indica alla vostra destra la famosa Valle del Baccano. Prendete questa strada e sulla sinistra avrete una grossa strada che però dovrete oltrepassare e prendere invece la sinistra di quella subito dopo. Qui siete nella Valle di Baccano, che dovrete percorrere per un po fino a che sulla vostra destra troverete un cartello indicante l’agriturismo Casale di Martignano (Attenzione, NO Riserva di Martignanello). Prendete quindi la strada subito alla vostra sinistra e imboccherete una strada non asfaltata che sembrerà poco praticabile (se la prenderete a passo d’uomo non avrete problemi). Quindi proseguite sempre dritto fino a sorpassare prima un punto molto suggestivo dove passereta tra 2 grosse rocce che stringeranno la strada, poi un cancello. La strada tornerà ad essere asfaltata, a quel punto dovrete sempre andare dritto fino a trovarvi in uno spiazzale verde per il parcheggio delle auto. Da li potrete vedere il lago, e seguire una strada che vi porterà dritti a destinazione. Non sarà semplicissimo ma ne sarà valsa la pena vedrete!
Il Lago di Martignano è un lago di origine vulcanica, un vero angolo di paradiso che costeggia 3 comuni (Roma, Campagnano di Roma e Anguillara Sabazia). Le sue origini risalgono a circa 130.000 anni fa quando prese forma grazie ad una conca creata da un eruzione del vulcano Sabatino. Una testimonianza della sua antichità ci dice che le sue acque alimentavano l’acquedotto Alseatium nel 2 a.C. Vicino ad esso sorgevano un tempo altri 2 laghi, lo Stracciacappe, prosciugato poi nel 1828, e il Lago Baccano prosciugato invece nel 1715 dai Chigi.
Secondo alcuni studi, sembra che il lago inizialmente sia stato a circa 330 metri sul livello del mare e che poi si sia abbassato con lo scorrere degli anni. Si trova ora a circa 200 metri sopra il livello del mare e raggiunge una profondità massima di 60 metri. Una delle cose che lo rende davvero particolare, è la totale assenza di abitazioni nei dintorni. Le uniche attività sono agriturismi e aziende agricole, di conseguenza l’assenza di strade nel perimetro ha reso questo lago quasi completamente incontaminato!
Dal 1999 fa parte del Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano. Così come al Parco di Veio, anche nel Lago di Martignano sono stati girati molti film e serie tv, per citarne alcuni: Le avventure di Pinocchio – Uno sceriffo extraterrestre…poco extra e molto terrestre – Monella – Distretto di polizia 8. Inoltre il videoclip del brano “Un angelo” di Fausto Leali, è stato girato proprio nel Lago di Martignano.
LA NOSTRA ESPERIENZA:

Partiamo dal percorso. Dobbiamo avvisare chiunque intenda arrivare al lago di munirsi di un po’ di pazienza per il piccolo tragitto non asfaltato che metterà alla prova le sospensioni della vostra auto, ma per fortuna solo per un piccolo pezzo. Superata la parte peggiore (quella dove passerete attraverso 2 grosse rocce) potrete superare un cancello e tirare un sospiro di sollievo, infatti da qui in poi la strada sarà completamente asfaltata e praticabile.
Arrivati al parcheggio vi aspetta un percorso a piedi di circa 200 metri in discesa circondato da varie strutture tra cui un agriturismo. Appena finita la discesa, sulla sinistra troverete un’area adibita all’ingresso.

Di fatti l’entrata è a pagamento ma soltanto in determinati giorni dell’anno e in precisi orari. I giorni che sono previsti d’ingresso a pagamento sono generalmente legati al tipo di stagione (l’ultima volta che siamo andati noi era da metà Maggio fino a fine Settembre) però nei giorni festivi e del weekend i prezzi d’ingresso sono più alti. Mentre per tutto il resto dell’anno l’ingresso è gratuito. Ma c’è anche un’altra possibilità: se volete potete andare anche durante le stagioni calde e non pagare nulla, ma questo avviene solo se entrate dopo le 17:00. ATTENZIONE: questi servizi di pagamento potrebbero essere cambiati rispetto all’ultima volta che siamo andati noi, a tal proposito vi invitiamo ad informarvi prima di andarci. Detto questo, una volta entrati si ha la netta impressione di essere in un angolo di paradiso… niente traffico nelle vicinanze, niente smog, niente chiasso della città, aria pulita, e tanto tanto verde!

Il Lago di Martignano è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, visivamente vedrete questa pozza d’acqua circondata completamente in tutte le sue sponde da pianura verde, non c’è traccia d’asfalto da nessuna parte! L’acqua purtroppo alla riva non è limpidissima in quanto sul fondo sono presenti molte alghe che potrebbero dar fastidio ai bagnanti non abituati, ma se sapete nuotare e superate i 10 metri non ne vedrete più.

Il terreno non è formato da spiaggia o sassolini, bensì da erba e un mucchio di alberi dove potersi riparare da eventuali giornate particolarmente soleggiate, inoltre sono montate appositamente anche alcune tettoie.

I servizi che offre il lago sono numerosi, ad esempio sul manto verde è disponibile un chiosco bar dove poter prendere cibo e bevande, ed è provvisto anche di tavoli per sedersi. Inoltre ci sono anche i bagnini di salvataggio nel caso dovesse servire, in più è possibile affittare il classico pedalò per provare ad attraversare l’intero lago che infatti non è molto grande ma ci vorranno comunque un paio d’ore per arrivare all’altra sponda e tornare indietro (e questo se siete ben allenati).
Un’altra cosa che ci ha colpito molto è l’area dedicata ai cani, così che i nostri amici a 4 zampe possano scorrazzare in tutta tranquillità in un luogo a loro dedicato. Inoltre da quel che abbiamo letto, è possibile anche organizzare lezioni di canoa ed equitazione, ma per questo dovrete informarvi perché noi non ne abbiamo usufruito. Oltre tutto questo ci sono anche dei bagni pubblici in alto, vicino a dove si paga l’ingresso. Un’ultima cosa che dà subito all’occhio, è la pulizia del terreno, davvero notevole come viene tenuto e curato, cestini della spazzatura piazzati in più punti ed erba pulita. Sarà inoltre possibile mangiare seduti a terra (ammesso che non roviniate questo splendido posto, sarete controllati) anche se non sono permessi grandi pic-nic tipo tavolate o sedie apri e chiudi.

Il posto è davvero incantevole, soprattutto se riuscite a rimanere fino al calare del tramonto…. se volete fare una proposta importante al vostro partner, questo è il posto che fa per voi. A proposito! In un punto ben visibile è presente un arco di rami… potrebbe essere il punto esatto per una proposta circondati da un tramonto da sogno che solo questo luogo può vantare 😉