I MONUMENTI DI CAMPAGNANO DI ROMA SONO:

PALAZZO VENTURI E IL PARCO VENTURI  

COME ARRIVARE: (possibile arrivare con l’automobile) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Andate sempre dritti e dopo circa 4 km arriverete in piazza. Alla prima rotonda andate dritto prendendo la seconda uscita. Il Palazzo Venturi si trova proprio sulla piazza principale accanto alla Porta Romana. L’ingresso per entrare all’interno, si trova subito oltre la Porta Romana sulla destra. Il Parco Venturi invece si trova all’esterno accanto al Palazzo Venturi. L’ingresso è il cancello al centro della piazzola rialzata.

Il Palazzo Venturi risale al periodo del 1700 ed è uno degli edifici più importanti del paese. Prima proprietà della famiglia Chigi, poi della famiglia Venturi, ora sede della biblioteca comunale e del museo civico (anche se al momento il museo è in fase di trasloco e infatti non è visitabile). Intorno alla metà del 1800 il Palazzo e il Parco subiscono un inglobamento formando un’unica area. In quel periodo Pietro Venturi innalzò una sopraelevata con l’innalzamento della torre in stile neogotico visibile ancora oggi. Acquistato dal Comune di Campagnano di Roma, è stato restaurato nella prima metà degli anni 80.

Il Parco Venturi di epoca settecentesca, può vantare all’interno della sua area alcune piante piuttosto rare, anche se a farla da padrona è il Tasso della Morte di cui abbiamo già parlato nella sezione “curiosità”. Attualmente il Parco Venturi è un’area adibita allo svago dei bambini, mantenendo comunque l’aspetto che lo contraddistingue.

LA NOSTRA ESPERIENZA:

Non abbiamo visitato l’interno del palazzo in quanto dentro c’è solo la biblioteca comunale e il museo civico che però momentaneamente non è visitabile. Quindi abbiamo potuto vedere solo la parte esterna, un semplice palazzetto con la particolarità di una torre sopraelevata al centro ma niente di più.

Il parco annesso è invece carino in quanto partendo dal cancelletto esterno, possiamo salire fino ad arrivare alla cima dove c’è un piccolo parco giochi per bambini provvisto anche di un piccolo chioschetto per far sostare i genitori in tutta tranquillità. Lungo la salita verso il chiosco sono presenti diverse panchine e alcuni alberi che però non garantiscono una zona ombrata.


Una buona idea a parer nostro per ritrovarsi per un caffè mentre facciamo divertire i più piccini insieme ai “colleghi” genitori.

PORTA ROMANA 

COME ARRIVARE: (possibile arrivare con l’automobile) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Andate sempre dritti e dopo circa 4 km arriverete in piazza. Alla prima rotonda andate dritto prendendo la seconda uscita. La Porta Romana si trova proprio di fronte a voi e funziona da ingresso a Corso Vittorio Emanuele, proprio accanto al Palazzo Venturi.

Nella prima metà del 1700 venne avviata dalla famiglia Chigi, la costruzione della gigantesca Porta Romana chiamata dai paesani semplicemente “Arco”, che dà accesso all’ex Borgo Paolino (che oggi è Corso Vittorio Emanuele). 

LA NOSTRA ESPERIENZA:

E’ sicuramente il monumento più imponente della piazza! E’ la prima cosa che abbiamo notato e che noterete anche voi sicuramente! Funge da ingresso a Corso Vittorio Emanuele II, la via principale dei negozi. Ai piedi della porta si trova una lastra di cemento che raffigura una campana (stemma principale del paese) con una data “31 luglio 2008” (forse la data in cui è stata inserita). E’ sicuramente la protagonista della piazza principale.

FONTANA DEI DELFINI: 

COME ARRIVARE: (possibile arrivare con l’automobile) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Andate sempre dritti e dopo circa 4 km arriverete in piazza. Alla prima rotonda andate dritto prendendo la seconda uscita, di fronte a voi vedrete la Porta Romana, attraversatela e proseguite dritto su Corso Vittorio Emanuele. La Fontana dei Delfini si troverà alla fine della via al centro della piazza di fronte.

Sembra sia stata costruita dal Vignola ma non si hanno notizie certe a riguardo. Venne restaurata dai Chigi nel 1753.

LA NOSTRA ESPERIENZA:

Sono 2 le fontane attive che abbiamo visto in questo paese, ma questa “è” la fontana del paese! Veramente bella e particolare, si presenta circondata da alcuni pilastri che ne segnano il contorno, ma potrete tranquillamente entrare all’interno.

La prima cosa che abbiamo notato sono ovviamente i 2 delfini bianchi in travertino che puntano lo sguardo verso il centro. Non hanno in realtà la forma vera e propria di 2 delfini, la loro pelle ad esempio è provvisto di squame che di norma i delfini non hanno, inoltre il loro corpo è affusolato e forma una specie di piccola spirale.

Sarebbe stato bello se l’acqua uscisse dalla loro bocca, ma così non è. L’acqua infatti esce dalla bocca di 2 mascheroni posti subito sotto entrambi i delfini, da cui fuoriescono dei rubinetti semplici. Tra i 2 delfini c’è posta una splendida conchiglia in peperino (il tutto farebbe intendere che l’acqua uscendo proprio dalla bocca dei pesci dovesse finire all’interno di questa conchiglia, ma non sappiamo se in passato fu proprio cosi) sopra di essa si presenta una piccola lastra con alcune iscrizioni in latino.

Per ultima ma non per importanza, possiamo notare sopra la fontana, un’enorme campana in peperino che richiama lo stemma del paese. Una cosa che abbiamo notato però è che la fontana presenta una sola facciata, infatti alle spalle di queste splendide rappresentazioni troviamo solo la schiena della costruzione. Ricordiamo che l’acqua è potabile.

PALAZZO GALLI 

COME ARRIVARE: (possibile arrivare con l’automobile) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Andate sempre dritti e dopo circa 4 km arriverete in piazza. Alla prima rotonda andate dritto prendendo la seconda uscita, di fronte a voi vedrete la Porta Romana, attraversatela e proseguite dritto su Corso Vittorio Emanuele. Lasciate l’automobile al parcheggio dove c’è la Fontana dei Delfini. Proseguite nella stradina fina alla sinistra del Palazzo Comunale (quello rosso), dopo pochi metri troverete il Palazzo Galli sulla destra.

Il Palazzo Galli risale al XVI secolo, e sembra essere anche lui di arte Vignolesca. All’interno del chiostro si può ammirare un’antica fontana in marmo, mentre in alto si possono vedere ancora gli stemmi della famiglia Galli.

LA NOSTRA ESPERIENZA:

La parte più particolare che abbiamo notato di questo palazzo (che non è visitabile) è la parte al piano terra, che è provvista di una specie di interrato chiuso da alcune grate in ferro, dove però possiamo intravedere una specie di piccolo corridoio dove alla fine si trova una fontanella con vasca in cemento. In alto sul palazzo si vedono ancora degli stemmi della famiglia Galli.

MONUMENTO AI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA 

COME ARRIVARE: (possibile arrivare con l’automobile) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Andate sempre dritti e dopo circa 4 km arriverete in piazza. Alla prima rotonda andate dritto prendendo la seconda uscita, di fronte a voi vedrete la Porta Romana. Il monumento ai caduti si trova proprio a lato della Porta Romana, ai piedi del Parco Venturi.

Il monumento fa onore ai 35 caduti della Prima Guerra Mondiale.

LA NOSTRA ESPERIENZA:

Accanto alla Porta Romana vedrete il monumento ai caduti della grande guerra, dove si vedono 2 figure di cui quella alle spalle sembra sorreggere l’altra che impugna ancora il suo fucile. Quel che abbiamo notato solo in un secondo momento è che la figura appunto che sembra sostenere l’altra, sembra essere una donna, ed è senz’altro una cosa poco comune parlando di un monumento ai caduti della prima guerra mondiale dove in genere vengono raffigurate figure maschili. Ai piedi e a lato di questa statua ci sono le classiche lastre dove vengono menzionati i caduti del paese durante la prima guerra mondiale.

FONTANA SECCA 

COME ARRIVARE: ( (il segnale GPS porta nel punto in cui potrete arrivare alla Fontana Secca preferibilmente a piedi, quindi per parcheggiare la vostra auto seguite la descrizione) Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo i cartelli per Campagnano. Andate sempre dritti e dopo circa 4 km arriverete in piazza. Alla prima rotonda andate dritto prendendo la seconda uscita, di fronte a voi vedrete la Porta Romana, attraversatela e proseguite dritto su Corso Vittorio Emanuele. Lasciate l’automobile al parcheggio dove c’è la Fontana dei Delfini. Proseguite nella stradina fina alla sinistra del Palazzo Comunale (quello rosso), dopo pochi metri troverete il Palazzo Galli sulla destra. Continuate ancora per qualche metro fino ad arrivare alla Collegiata di San Giovanni Battista che si trova sulla destra (la riconoscerete dal grosso campanile). La Fontana Secca si trova proprio ai piedi della scalinata d’ingresso.

La Fontana Secca risale al 1500.

LA NOSTRA ESPERIENZA:

Fontana Secca presenta alcune similitudini con la Fontana dei Delfini, infatti è circondata da dei pilastri bianchi a protezione. All’interno è presente la vasca di raccoglimento dell’acqua, anch’essa a forma di conchiglia con 2 rubinetti ormai chiusi. La parte superiore è triangolare, presenta gli stemmi di Campagnano di Roma e della famiglia Orsini, con su scritta una frase in latino. E’ molto semplice ma sta molto a cuore ai paesani.

GRANAI CHIGI

COME ARRIVARE: (possibile arrivare con l’automobile)

Partendo dall’uscita della Cassia Veientana, mantenendo la destra proseguite seguendo il primo cartello per Campagnano. Proseguite andando dritto seguendo il cartello per Viterbo, e dopo qualche centinaia di metri potrete vedere sulla vostra destra una costruzione con varie finestre quadrate al primo piano, e ad arco al secondo. Quelli sono i Granai Chigi.

L’area in cui si trovano i Granai, risalenti al XVII secolo, fu possedimento della famiglia Chigi (che curò la bonifica definitiva dell’area della Valle di Baccano) che ne fece una dimora agricola. Lo stemma di famiglia è ancora ben visibile all’ingresso principale.

LA NOSTRA ESPERIENZA

Abbiamo trovato facilmente la struttura, in quanto si affaccia direttamente sulla strada. Il portone è visibile ma è chiuso, comunque siamo scesi dall’altro lato sul prato per poterlo vedere intorno, e ci siamo accorti che c’era una porta danneggiata, per cui ci siamo avvicinati per osservare l’interno (senza entrare), dove abbiamo trovato alcune attrezzature agricole. Il tutto sembra comunque in uno stato di abbandono anche se nella struttura era presente della legna pronta all’utilizzo.

Appare sopra il portone d’ingresso lo stemma della famiglia Chigi Albani della Rovere. Lo stemma è diviso in 4 parti: nella prima e nell’ultima (originariamente su sfondo azzurro) è rappresentata una rovere sradicata con i rami che s’intrecciano in doppia croce di S. Andrea d’oro; la seconda e la terza parte invece (originariamente su sfondo rosso) vede rappresentato un monte di 6 cime d’oro sormontato da una stella ad 8 raggi sempre in oro.

E’ importante secondo noi che una struttura di questo tipo sia ancora ben visibile a chiunque passi su questa strada.